CONIGLIO AGLI 8 SAPORI
Visto in televisione e da me rivisitato (o meglio ciò che sono riuscito a ricordare)
Questa sera tornavo dal lavoro: autostrada,
traffico, fenomeni di vario genere su quattro ruote, ecc… Ascolto
distrattamente un programma radiofonico su Radio24, sento una persona che parla
di mangiare vegetariano: un vegano……….. Bene questa sera finisco il coniglio agli
otto sapori che ho fatto domenica mattina!
Si prende un coniglio, se non si è pratici fatevelo
fare a pezzi, non grandi, fatevi dare la testa ed il fegato, daranno
maggiormente gusto al piatto. Per quelli che hanno dimestichezza con le lame
una volta preso il coniglio (dal macellaio intendo) incidere dal torace al
ventre, eliminare le interiora mantenendo: fegato e cuore (solitamente il
coniglio è pre-pulito, privo quindi di budella e parti molli in genere). Con un
coltello simile ad una scure tagliare le ossa lungo la spina dorsale al fine di
ottenere due metà molto simili, solo che una ha la parte portante della spina
dorsale. Staccare la testa e riporla in un recipiente. Prendere una metà del
coniglio, con un coltello affilato incidere nel punto di snodo l’arto inferiore
(a livello dell’anca), a questo punto un colpo secco e si stacca, ora incidere
il costato (perpendicolarmente alla spina dorsale) ad intervallo di tre costole
(comunque a piacimento), prendere il coltello simile alla scure usato poc’anzi
e staccare i pezzi incisi. Effettuare nel punto di snodo dell’arto anteriore
ciò che è stato compiuto per quello posteriore. Ripetere la procedura per l’altra
metà del coniglio.
Ora, se avete la sfortuna di abitare in città
potete marinare per due/tre ore i pezzi di coniglio riponendoli in una terrina
ampia usando 250 cc (per i non meccanici centimetri cubici, a voi il rapporto
con i centilitri valutando quindi il peso specifico; usate tranquillamente 280
cl, ops, centilitri) di vino bianco, se avete un Ribolla Gialla voto a favore,
altrimenti usate un vino comunque secco. Aggiungete altrettanta acqua e mezza
tazzina di aceto, coprite e riponete in frigo. Se invece avete la fortuna di
abitare in campagna, l’operazione deve essere invece fatta almeno 12 ore prima,
magari abbondando con il vino, anzi senza magari, ma i “campagnoli” questo già
lo sanno. A questo punto, indipendentemente dalla residenza il coniglio è
marinato. Bisogna procurarsi a questo punto: uno spicchio d’aglio, due rametti
di rosmarino, 6 pomodori secchi, due cucchiaini di capperi, olive taggiasche mi
pare 15, timo in foglia, 8 noci ed una generosa quantità di origano.
Io in casa avevo casualmente: le olive di Arma di
Taggia, l’origano di Maglie, i pomodori Salentini, le noci dell’albero dello
zio, i capperi di Pantelleria ed anche se il rosmarino era del mio giardino il
coniglio è venuto bene.
Prendete tutti i sapori tranne il timo e tritateli
esclusivamente al coltello, ripeto per chi abita in città in un attico, gli
anzidetti sapori sono: aglio, rosmarino, olive, pomodori secchi, capperi e
noci. Aggiungete un po’ di sale, un po’ di pepe macinato al momento ed un
peperoncino (io in casa ho quello di Soverato, se siete nell’attico usate tranquillamente
quello in barattolo). Prendere il coniglio, scolandolo, riporlo in una
casseruola con olio, un po’ più di una rosolatura, ma sicuramente non fritto;
operate a fuoco allegro. Assicuratevi di aver raggiunto una buona “rosolatura”,
anche se improprio. A questo punto prelevare il coniglio, eliminare l’olio di
cottura pieno d’impurità e riponete nella medesima casseruola il coniglio
rosolato aggiungendo un po’ d’olio nuovo (non abbiate paura , anche se invece
di quattro cucchiai sono cinque non è un problema). Aggiungere il trito di
aromi, attendere che tutto sia in temperatura, mettere il fegato tritato al
coltello ed un buon bicchiere della Ribolla Gialla di prima; fiamma affinchè il
vino evapori (purtroppo), ora aggiungere mezzo bicchiere di acqua, coprire e cuocere per un’ora. Per la cronaca il
coniglio che ho cotto pesava dal macellaio 1.7 kg, regolarsi.
Io ho proposto di contorno una purea di patate, dei
crostoni di pane toscano e polenta veneta abbrustolita.
Ottimo!
RispondiEliminaIndovina chi sono... ;)
e chi sei?????
Elimina....forse F. di nome e S di cognome???
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